Nato per suscitare feeling di adozione e per essere coccolato, Teddy Bear è il pupazzo più amato da almeno un secolo da grandi e bambini nel mondo. E’ uno dei giocattoli più iconici della storia.

Il Teddy Bear originale era in realtà il protagonista di una vignetta nata da un episodio legato al ventiseiesimo presidente degli Stati Uniti, Theodore Roosevelt.

Il nome “Teddy Bear” deriva da un episodio accaduto nel 1902 a Theodore Roosevelt, agli inizi del Novecento. Roosevelt, soprannominato “Teddy”, nel mezzo di una battuta di caccia in Louisiana si rifiutò di sparare a un orso bruno, che venne immediatamente ribattezzato dalla stampa “Teddy Bear”.

Il Washington Post pubblicò una vignetta in cui il presidente voltava le spalle all’orsetto, con una didascalia, “drawing the line in Mississippi”, e cioè “stabilirei un confine sul Mississipi”, riferendosi alla disputa tra i due stati confinanti  della Louisiana e del Mississippi.

 La vignetta satirica riscosse uno straordinario successo e tutti i lettori si affezionarono subito all’orsetto Teddy. Nel 1903 due commercianti, Moris e Rose Michtom,  decisero di sfruttare il successo del personaggio e produssero due orsetti di pezza di nome “Teddy’s Bear”.  Dallo straordinario successo nacque la società Ideal Toy Company, per produrre in serie migliaia di orsacchiotti.

Roosevelt decise allora di scegliere il peluche come mascotte della sua campagna elettorale per le presidenziali del 1904. Elezioni che vinse.