IL LEGGENDARIO ROCK FISH DA MOSTRO MARINO A GIOIELLO SENZA TEMPO

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QUANDO IL PESCE PIETRA, IL PIU’ BRUTTO E VELENOSO DEL MONDO, DIVENTA UN’OPERA D’ARTE GRAZIE ALLA MAGIA DELLA MANO DI UN ARTISTA 

Questa iconica spilla è una vera e propria leggenda, è la famosa “Rock Fish” marchio n°8 di Coro Craft, straordinariamente bella e rara, progettata da Adolph Katz nel 1944 e prodotta da Cohn & Rosenberger, Inc., o meglio conosciuta come Coro.

In un’intervista rilasciata da Adolph Katz a Irwin Ross di “American Magazine” nel febbraio del 1948 “Every woman a queen”, il leggendario disegnatore fa riferimento al “Rock Fish” per il successo avuto e per l’ispirazione che gli ha dato nell’ideazione degli “Hoots”.

Katz ha detto che il ‘Hoots’ Owl Duette, brevettato nel luglio 1944, è stato un grande successo grazie ai loro enormi occhi sorprendenti: “Ho avuto l’idea per il gufo dal mio pesce; ciò che ha reso il pesce famoso era la grande pietra in bocca. Era colossalmente attraente”.

Il “Rock Fish” è quindi attribuibile con certezza ad Adolph Katz, che lo avrebbe disegnato per la Collezione Primavera-Estate 1944.

Il retro della spilla è contrassegnato: “Sterling Coro Craft” con Pegaso e la placcatura in vermeil. La parte anteriore è scolpita con grande dettaglio ed è parzialmente ricoperta da strass trasparenti, parzialmente vermeil e bellissimi smalti multicolori. 

Le misure sono 8 cm x 6 cm – Il Marchio n°8 nasce dall’abbinamento del marchio n°5 con il punzone STERLING e il marchio PEGASO il tutto inscritto in una targhetta rettangolare applicata sul pezzo. 

Questo marchio viene usato dal giugno del 1942 al 1945.

Il 1° luglio del 1942 presenta la sua prima collezione in sterling (argento) a causa del contingentamento dei metalli per uso bellico. 

La Cohn & Rosenberger si dichiarava la prima azienda del settore ad affrontare la sfida dell’utilizzo di “materiali non prioritari” per adeguarsi alle regole governative.

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Guido Verrecchia (Jene Verri dal 1951) è stato il capo progettista di Coro dagli anni ’30 agli anni ’60. Il suo lavoro di progettazione ha portato alla creazione di molti pezzi desiderabili e ambiti dai collezionisti di bigiotteria vintage. A metà degli anni ’40 fondò anche un’azienda di gioielleria con il fratello gemello, che è ancora a conduzione familiare.

Racconta Ron Verri, il figlio di Jene Verri, riguardo al Rockfish,  che suo padre ricordava che il signor Roy Marcher gli chiese di realizzare una spilla con un pesce a bocca aperta.

La primissima versione è quella in cui i fori della pietra hanno il retro aperto. Questo trattamento è stato utilizzato per ridurre il peso e risparmiare sui costi. Quando un articolo vendeva bene c’era sempre interesse a realizzarne una versione a basso costo. Ad esempio lo scorfano con le pinne chiuse ha meno sassi rispetto alla versione a pinne aperte. Durante il secondo Conflitto Mondiale tutte le aziende dovettero utilizzare metalli preziosi perchè gli altri metalli servivano allo sforzo bellico.

Abbiamo così versioni in argento sterling dal 1944 al 1947 e in metalli base successivamente.

È stato originariamente progettato da Adolph Katz e può essere trovato in molti testi di autori americani e nel libro “American Costume Jewelry: Art & Industry”, vol. 1 (pag. 142) di Roberto Brunialti.

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Retro del Rock Fish Coro Craft che mostra il posizionamento della placca distintiva, i rivetti sulle pinne, la struttura e il colore della placcatura. Il Marchio è Sterling CoroCraft con Pegasus.

Esistono due versioni, una a pinne chiuse ed una a pinne aperte,  con due varianti sul blu e  sul rosso, in argento sterling anteriori al 1947 e due successive in metallo base placcato sul cui marchio non compare più STERLING.

Somiglianze e differenze tra la versione “a pinna chiusa” e quella “a pinna aperta”:

Alcune somiglianze:
– Sia le pinne principali che quella caudale hanno lo stesso numero di anelli
– la pinna a sinistra è similmente asimmetrica
– il posizionamento dei rivetti sembra essere lo stesso

Alcune differenze rispetto alla versione con pinna chiusa:

– il retro in metallo è visibile segni dove sono incastonati gli strass
– la pietra della bocca è laminata
– più metallo alla base della pinna caudale
– la parte superiore della pinna caudale è liscia anziché avere le barre della pinna estese sopra
– la placca è su una pinna diversa e contrassegnata con Coro Craft Sterling.

Inutile dire che purtroppo, come tanti pezzi rari vintage, il nostro “ROCK FISH ” resta tra i gioielli più contraffatti, proprio per la sua storia e per la sua notevole rarità, soprattutto gli sterling. Difficilissimo da riprodurre il cavallo alato Pegaso viene in aiuto come primo passo nella analisi di un pezzo.

Qui sotto il marchio che indica i primi modelli in argento placcato oro con Sterling e Pegaso

Qui sotto: stelo del perno dalla parte anteriore in poi. Tipico meccanismo Coro con “pollice” a due punte.

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